La rivoluzione dell’energia pulita, anche nel nostro paese, sta diventando finalmente una realtà possibile. Con le novità del Decreto Milleproroghe è stata introdotta la possibilità di costituire delle comunità energetiche che promuovono la produzione distribuita di energia e l’autoconsumo collettivo grazie alla condivisione di impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Con il modello innovativo delle comunità energetiche rinnovabili, associazioni di persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali e amministrazioni comunali partecipano attivamente allo sviluppo sostenibile del loro territorio, creando aggregazione a livello locale e incentivando il consumo virtuoso di energia.
Un modello, quello delle CER, che funziona grazie alle smart grid (reti elettriche intelligenti) e fonda i suoi valori sulla lotta allo spreco dell’energia, la ridistribuzione e l’autosufficienza energetica tra pari, generando un impatto positivo dal punto di vista ambientale, sociale ed economico per le persone e le comunità.
Tra i progetti e le iniziative sostenibili attuate da Esa per accelerare l’innovazione nel settore energetico c’è la partecipazione, diretta e attiva, alla nascita di comunità energetiche sul territorio.
Studio dei distretti urbani, realizzazione, gestione e monitoraggio degli impianti fotovoltaici, offerta di servizi su misura: sono parte del nostro impegno quotidiano verso la transizione energetica per stimolare lo sviluppo e la crescita delle micro-reti di produzione e consumo di energia da fonti rinnovabili.
Una delle più interessanti frontiere dell’energia green che mette al centro le persone e promuove la diffusione di tanti ecosistemi autonomi, efficienti e sostenibili in grado di produrre energia pulita, condividerla e consumarla in loco.
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